Ph.D. Arch. Roberta BALDASSARRE
Presidente
Ph.D. Manuela GIANANDREA
Segretario
Dr. Pierluigi COSTANTINI
Tesoriere
Roberta BALDASSARRE
Presidente
Architetto, scenografo teatrale e dottore di ricerca, sin dalla giovane età si esprime in pittura autografando le opere con lo pseudonimo Bertaro.
Dopo aver conseguito la Maturità classica, nel 1999 si laurea in Architettura presso Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con una tesi progettuale per il recupero e il riuso di un edificio del Centro Storico di Roma dal titolo “Centro d’arte e tecniche della comunicazione, nell’edificio di Giulio de Angelis, in via delle Muratte a Roma”. L’attenzione al recupero caratterizza tutta la sua formazione e, già da quando nel 1997 affronta i primi studi sulla scenografia e realizza i primi progetti scenici, trova nella Scenografia lo strumento ideale per indagare il tema del rapporto degli uomini con il luogo, così come tale rapporto si stabilisce nell’ambito della performance teatrale.
Nel 1999 si abilita alla professione e frequenta due Corsi di Perfezionamento post lauream: l’uno presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, “Teorie dell’Architettura”, diretto dal Prof. Marcello Pazzaglini, in cui elabora una tesi sul tema “Misura e Deformazione” nell’Architettura dal titolo “La deformazione Apparente”; l’altro presso l’Università degli Studi di “Roma Tre”, “Storia della Progettazione Architettonica”, diretto dal Prof. Mario Manieri Elia, in cui elabora un progetto per il Teatro Marittimo di Villa Adriana, una scenografia per la pièce Finale di partita di Samuel Beckett, progetto pubblicato con il titolo “Il teatro Marittimo ospita: Finale di Partita di Samuel Beckett”, in e Progetto n°0, La risignificazione, fratelli Palombi Editori, Roma 2001.
Dal 1999, anno dell’abilitazione professionale, svolge parallelamente le attività professionali, in collaborazione con vari Studi di Architettura, e le attività accademiche presso i due Atenei: è Cultore della Materia Storia dell’Architettura (fondamenti), collaborando al Corso di Fondamenti di Storia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura Università degli Studi Roma Tre, diretto dal Prof. Mario Manieri Elia, e presta collaborazione come Assistente al Corso di Progettazione Architettonica, Laboratorio IV anno, presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, titolare della Cattedra Prof. Fausto Ermanno Leschiutta.
Sempre in collaborazione con Università degli Studi “Roma Tre”, nel 2000, sotto la direzione dell’Arch. Stefano Gizzi partecipa alla ricerca Studio sui Restauri del Colosseo che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha affidato congiuntamente all’Università di Roma “La Sapienza”, all’Università di Roma Tor Vergata e alla Terza Università di Roma.
Nel 2001 vince il Concorso per il Dottorato di ricerca in “Storia e Conservazione dell’Oggetto D’Arte e d’Architettura” presso il Dipartimento di Studi Storico, Artistici, Archeologici e sulla Conservazione dell’Università degli Studi di Roma Tre, elaborando una tesi sul rapporto del luogo con la rappresentazione teatrale, nel quale la scenografia diventa lo strumento ideale per far emergere le modalità di un complesso processo di interazione tra diversi sistemi di significato: il contesto ospitante l’evento teatrale, con il suo carattere specifico e la sua qualità polisensa; il contesto scenico predisposto, con il suo valore espressivo; e, infine, il testo teatrale con il gioco della sua rappresentazione.
Con questa tesi, dal titolo “Metamorfosi delle Architetture Teatrali” - che viene successivamente pubblicata dalla Gangemi editore nel 2006 - consegue del Titolo di Dottore di Ricerca nel 2003.
Dal 2001 inizia ad esporre le proprie opere pittoriche, che autografa con lo pseudonimo Bertaro, in numerose collettive e personali, curando personalmente per queste ultime sia l’organizzazione sia l’allestimento.
Approfondendo le proprie competenze in ambito teatrale, nell’anno 2002/2003 svolge uno stage organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia, dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma e dal Comune di Roma presso gli uffici dell’Allestimento Scenico della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. Nello stesso anno pubblica un saggio dal titolo “Scenografia: l’architettura dell’effimero”, in Parametro - Rivista internazionale di Architettura e Urbanistica Luglio/Ottobre 2003 “Storia della Progettazione architettonica” n. 246/247, pp. 164/165.
L’attività professionale spazia in più ambiti e nell’anno 2004/2005 partecipa quale Direttore responsabile del Piano di Comunicazione, all’organizzazione del Festival Federiciano “Uomini e popoli tra guerra e pace” svoltosi a Celano (AQ).
Oltre agli incarichi di committenza privata, nel 2005 riceve l’affidamento del primo incarico pubblico per la Redazione, nell’ambito del Piano di Recupero, del Piano di Colore per il Centro Storico di Civitella Roveto (AQ). Progetto approvato e già esecutivo presentato in conferenza stampa nel marzo 2006. Nel 2007, sempre dal Comune di Civitella Roveto (AQ), riceve incarico per la progettazione dell’ampliamento del Cimitero del Comune di Civitella Roveto (AQ). Contestualmente al recupero del Patrimonio storico architettonico e paesistico, nello stesso anno, cura una rassegna enogastronomica promossa della Comunità Montana “Valle Roveto” sotto il patrocinio della Regione Abruzzo, del GAL Marsica e del Comune di Civitella Roveto, “I tesori della Valle Roveto”, in cui il Centro Storico del suddetto Comune diventa scena per cene all’aperto sulle note di concerti di musica classica e jazz.
Attualmente svolge la propria attività professionale tra il Lazio e L'Abruzzo.